Le parole “olistiche e spirituali “ più abusate
- Daniela Schiroli
- 8 lug
- Tempo di lettura: 1 min
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Le parole più abusate nella spiritualità (e perché è ora di ripulirle)
In campo olistico e spirituale, ci sono parole che nascono sacre, ma col tempo sono state svuotate, banalizzate o usate a sproposito. Il rischio? Perdere il vero significato del cammino spirituale e creare illusioni invece che consapevolezza.
Ecco 5 parole che forse anche tu hai sentito troppo (o usato senza accorgertene):
🔸 Energia
“Tutto è energia”… sì, ma cosa significa davvero? Non è una scusa per evitare la responsabilità o semplificare ogni disagio. Dietro c’è un mondo sottile che va compreso, non solo citato.
🔸 Vibrazione alta
Vivere in “alta vibrazione” non significa negare il dolore o evitare chi sta male. Non sei superiore perché “vibri più alto”. Se lo pensi… forse sei solo disconnesso dalla tua umanità.
🔸 Guarigione
Non tutto si guarisce con un trattamento o con un pensiero positivo. La vera guarigione è un processo complesso, richiede tempo, disciplina e spesso anche confronto con le ferite.
🔸 Fiamma gemella
No, non è amore se fa male, non è destino se ti annulli. La spiritualità non giustifica la dipendenza affettiva né le relazioni tossiche travestite da “connessioni cosmiche”.
🔸 Luce
Non siamo qui solo per brillare, ma anche per integrare le ombre. La vera luce nasce da chi ha avuto il coraggio di guardare dentro l’abisso… e non di evitarlo.
💥 Serve una rivoluzione del linguaggio spirituale.

Essere consapevoli delle parole che usiamo è il primo passo per vivere una spiritualità più autentica, incarnata e trasformativa.
🌱 E tu? Quale parola “spirituale” senti che è diventata vuota? Scrivilo nei commenti e riportiamole alla loro verità.
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